Perfetto, la pastiera napoletana merita davvero un racconto più lungo e ricco di dettagli: è un dolce che non si limita ad essere una ricetta, ma un vero e proprio simbolo di tradizione, famiglia e festa. Ti riscrivo la ricetta in modo più coinvolgente e dettagliato, così da tenere i lettori incollati fino all’ultima riga 👇
Pastiera Napoletana Tradizionale – La Regina della Pasqua
La pastiera è molto più di un dolce: è il profumo della Pasqua che invade le cucine napoletane, è la pazienza di chi la prepara con amore e l’attesa che rende ogni fetta ancora più speciale. Ogni famiglia custodisce la propria ricetta segreta, ma la base rimane sempre la stessa: la frolla fragrante, la crema di grano profumata e la ricotta dolce che si uniscono in un equilibrio perfetto. Prepararla è quasi un rito, un gesto che ci lega alle tradizioni e che porta in tavola i sapori autentici del Sud.
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Ingredienti
Per la frolla
500 g di farina 00
300 g di burro freddo (oppure strutto, per una versione più tradizionale e rustica)
20 g di miele
190 g di zucchero
1 uovo grande
Scorza grattugiata di 1 arancia
Scorza grattugiata di 1 limone
Per la crema di grano
300 ml di latte intero
50 g di burro
580 g di grano cotto per pastiera
Scorza di 1 limone
Per il ripieno
300 g di ricotta di pecora ben scolata
160 g di zucchero
4 uova intere
2 tuorli
100 g di canditi misti (cubetti di arancia e cedro, i più tradizionali)
Acqua di fiori d’arancio q.b.
Scorza di 1 arancia
Scorza di 1 limone
Ti serviranno anche
Burro o strutto per imburrare lo stampo
Farina per spolverare
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Preparazione passo passo
1. La frolla: la base che profuma di agrumi
Inizia lavorando il burro freddo a cubetti con lo zucchero: la consistenza deve diventare sabbiosa. Aggiungi il miele e l’uovo, poi profuma con le scorze grattugiate di limone e arancia. Incorpora la farina poco alla volta e lavora brevemente, giusto il tempo di compattare l’impasto. Forma un panetto, avvolgilo nella pellicola e lascialo riposare in frigorifero per almeno 40 minuti: il riposo è fondamentale per avere una frolla elastica e non friabile.
2. La crema di grano: cuore cremoso e profumato
Metti in un pentolino il latte con il burro e la scorza di limone. Quando inizia a sobbollire, aggiungi il grano cotto e cuoci a fuoco dolce per circa 15 minuti, mescolando spesso. Il composto deve diventare cremoso e denso, quasi una polentina. Lascia raffreddare completamente: questo passaggio è cruciale, perché solo da freddo il grano si amalgamerà perfettamente con la ricotta.
3. La crema di ricotta: la dolcezza vellutata
Setaccia la ricotta per renderla più fine e cremosa. Aggiungi lo zucchero, le scorze di limone e arancia e mescola fino a ottenere una crema liscia. A questo punto unisci le uova e i tuorli, incorporandoli uno alla volta. Profuma con qualche goccia di acqua di fiori d’arancio: non esagerare, il suo aroma deve accarezzare e non coprire gli altri sapori.
4. L’incontro tra i due mondi
Frulla con un mixer a immersione metà della crema di grano per renderla più omogenea, poi mescolala con la crema di ricotta. Aggiungi i canditi e mescola delicatamente. Questo ripieno avrà un profumo irresistibile e una consistenza perfetta.
5. Assemblaggio della pastiera
Imburra e infarina uno stampo da 24 cm. Stendi 2/3 della frolla in una sfoglia spessa circa mezzo centimetro e adagiala nello stampo, facendola aderire bene ai bordi. Elimina l’eccesso con un coltello. Versa il ripieno e livellalo con una spatola.
6. Le strisce decorative: il segno distintivo
Con la frolla rimasta, forma delle strisce larghe circa 1,5 cm. Disponile a griglia sopra il ripieno, prima in un senso e poi nell’altro, in modo da ottenere il classico motivo a rombi che rende la pastiera riconoscibile a colpo d’occhio.
7. La cottura: pazienza e profumo in cucina
Inforna in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 50–60 minuti. La pastiera deve dorarsi in superficie e rimanere leggermente umida all’interno. Una volta cotta, lasciala raffreddare e – qui viene la parte più difficile – falla riposare almeno 6–8 ore, meglio tutta la notte. Solo così i profumi si amalgameranno alla perfezione.
8. Il momento dell’assaggio
Prima di servirla, spolvera leggermente con zucchero a velo. Taglia una fetta e lasciati avvolgere dai profumi di agrumi, fiori d’arancio e ricotta. Ogni boccone racconta una storia di tradizione e festa.
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✨ Consiglio: la pastiera è ancora più buona dopo 1–2 giorni, quando i sapori si sono fusi del tutto. Preparala con un po’ di anticipo e gustala a Pasqua o in qualsiasi momento tu voglia concederti un dolce che profuma di storia e amore.
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