Puparurielli napoletani, i friggitelli saltati con pomodorini e basilico: il contorno dell’estate
Non li ho fritti ma sono venuti buonissimi: i puparurielli più buoni di sempre, non ne è rimasto nemmeno uno!
Certe ricette non te le scordi più, anche se sono fatte con quattro cose. Anzi, proprio perché sono fatte con quattro cose, ti restano addosso. Questi puparurielli, o friggitelli per dirla più semplice, sono uno di quei piatti che a casa mia comparivano d’estate come per magia. Bastava che mia madre rientrasse dall’orto — o dal mercato — con quel sacchetto verde e lucido, e sapevo già che a pranzo ci sarebbe stato quel profumo lì: aglio, olio buono, pomodorini dolci e basilico spezzato con le mani.
L’unico problema? Li friggeva. E vabbè, erano buonissimi, eh. Però da quando ho iniziato a mangiare più leggero (e a digerire un po’ meno bene l’olio in eccesso), ho cercato di rifarli in una versione sana, senza friggerli, ma senza perdere il gusto.
E devo dire che il risultato mi ha sorpreso. I friggitelli restano teneri, saporiti, con un fondo di pomodoro succoso che si mangia col pane, e il basilico alla fine che profuma tutta la cucina. In più è una ricetta vegana, leggera e senza glutine: ti fa sentire bene mentre la mangi, e anche dopo. E sai cosa? È pure meglio il giorno dopo, tipo la caponata o il ragù.
Tempi
Preparazione: 10 minuti
Cottura: 10-12 minuti
Totale: 20-25 minuti
Calorie
Porzione media (su 3): circa 120-130 kcal
Ricetta totale: circa 370 kcal
(dipende da quanto olio usi, ma con 2 cucchiai rimani leggero e gustoso)
Ingredienti (per 2-3 porzioni)
300 g di friggitelli (puparurielli), lavati e interi o tagliati a metà
200 g di pomodorini (ciliegino o datterino), tagliati a metà
2 spicchi d’aglio (interi o tritati, a piacere)
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Sale q.b.
Pepe nero (facoltativo)
Foglie di basilico fresco, abbondanti
(Facoltativo: un pizzico di peperoncino se ti piace piccante)
Procedimento
Lava bene i friggitelli. Se vuoi togliere i semini, tagliali a metà e rimuovili (ma puoi anche lasciarli interi se piccoli e teneri).
In una padella capiente, scalda l’olio con gli spicchi d’aglio (interi se poi vuoi toglierli, oppure tritati per un sapore più deciso).
Aggiungi i friggitelli e saltali a fiamma vivace per 5 minuti, mescolando ogni tanto. Devono ammorbidirsi e prendere un bel colore brillante, non annerire.
Unisci i pomodorini, un pizzico di sale e, se vuoi, un tocco di pepe o peperoncino.
Abbassa la fiamma e copri con un coperchio. Lascia andare ancora 6-7 minuti, mescolando ogni tanto, finché i pomodorini saranno “sciolti” e i friggitelli belli teneri.
Spegni il fuoco, aggiungi il basilico spezzettato con le mani e lascia riposare qualche minuto prima di servire.
Consigli e varianti
Vuoi una versione più proteica? Aggiungi cubetti di tofu saltato, ceci lessati o tempeh a fine cottura.
Per un piatto unico: servili su pane tostato integrale con una spolverata di lievito alimentare o ricotta magra.
Perfetti anche freddi: il giorno dopo, con un filo di olio a crudo, sono ancora più saporiti
Domande Frequenti
Cosa sono i puparurielli napoletani?
I puparurielli napoletani, o friggitelli, sono un piatto tipico estivo, preparati con ingredienti come aglio, olio, pomodorini dolci e basilico. Solitamente sono fritti, ma possono essere preparati in una versione più leggera e sana senza frittura.
Come si preparano i puparurielli napoletani?
Si lavano i friggitelli, si scalda l'olio con l'aglio in una padella, e si aggiungono i friggitelli. Dopo circa 5 minuti, si aggiungono i pomodorini, un po' di sale e pepe o peperoncino. Si copre e si lascia cuocere per altri 6-7 minuti. Infine, si spegne il fuoco, si aggiunge il basilico spezzettato e si lascia riposare prima di servire.
Quali sono le varianti suggerite per i puparurielli napoletani?
Per una versione più proteica, si possono aggiungere cubetti di tofu saltato, ceci lessati o tempeh a fine cottura. Per un piatto unico, si possono servire su pane tostato integrale con una spolverata di lievito alimentare o ricotta magra. Sono ottimi anche freddi il giorno dopo, con un filo di olio a crudo.
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