Torta cremosissima al limone, la ricetta della nutrizionista per restare in forma di solo 115 calorie!
In un’epoca in cui l’equilibrio tra gusto e benessere è sempre più ricercato, la torta al limone con crema di formaggio rappresenta un dolce ideale per chi desidera una coccola leggera ma nutriente. È pensata per chi segue una dieta ipocalorica o a basso contenuto di zuccheri, per sportivi in fase di definizione, o semplicemente per chi vuole evitare farine raffinate e zuccheri semplici in eccesso senza rinunciare al piacere di un dessert.
Grazie alla presenza di eritritolo (dolcificante naturale a zero calorie), formaggio spalmabile (ricco di proteine), albumi montati a neve e limone fresco, questa torta può inserirsi facilmente in regimi alimentari controllati, risultando leggera e digeribile. È ideale a colazione, come merenda proteica, o come dessert post-cena, in particolare nei mesi più caldi per la sua freschezza e aromaticità. Il basso contenuto glicemico la rende adatta anche a chi segue una dieta chetogenica (con le dovute modifiche) o diabetica (sotto controllo medico).
Torta cremosissima al limone, la ricetta della nutrizionista per restare in forma di solo 115 calorie!
Tempi
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 40 minuti
Tempo totale: 55 minuti
Porzioni: 8
Calorie totali: 990 kcal circa
Calorie per porzione (1/8): 124 kcal circa
Calorie per 100 g: 115 kcal
Ingredienti
500 ml di latte
300 gr di crema di formaggio
45 gr di farina
5 cucchiai di eritritolo (o zucchero)
3 tuorli
3 albumi
1 buccia grattugiata di limone
1 pizzico di sale
½ succo di limone
Procedimento
Preparazione della base cremosa
In una ciotola capiente, unisci i tuorli d’uovo con 3 cucchiai di eritritolo e la buccia grattugiata di limone (solo la parte gialla, ricca di oli essenziali). Aggiungi la crema di formaggio a temperatura ambiente, che aiuta l’emulsione.
Emulsione e stabilizzazione
Lavora il composto con un frullatore a immersione per ottenere una massa liscia e omogenea. Aggiungi la farina setacciata: questa operazione evita la formazione di grumi e consente una distribuzione uniforme dell’amido, che agirà da legante durante la cottura. Lascia riposare per 2-3 minuti.
Montaggio degli albumi
In un’altra ciotola, monta a neve gli albumi con un pizzico di sale (favorisce la stabilità delle proteine) e il succo di limone, che grazie alla sua acidità denatura le proteine e contribuisce a stabilizzare la schiuma. Aggiungi gradualmente i 2 cucchiai di eritritolo mentre monti, fino a ottenere una consistenza ferma e lucida (picchi fermi).
Incorporazione delicata
Unisci in tre volte gli albumi montati al composto di tuorli e formaggio. Utilizza una spatola o un leccapentole, con movimento delicato dal basso verso l’alto per evitare di smontare l’aria incorporata, responsabile della sofficità della torta.
Cottura controllata
Fodera uno stampo da circa 20 cm di diametro con carta da forno (preferibilmente bagnata e strizzata per aderire meglio). Versa il composto, livella leggermente. Cuoci in forno statico preriscaldato a 170°C per 40 minuti. Non aprire il forno durante la cottura per evitare collassi. La torta si gonfierà leggermente per effetto dell’aria inglobata.
Benefici nutrizionali
Basso impatto glicemico: grazie all’uso dell’eritritolo
Ricca di proteine nobili: uova e formaggio spalmabile
Fonte di calcio: latte e formaggio
Vitamina C e antiossidanti: dal limone fresco
Senza zucchero raffinato e burro
Quando gustarla?
Al mattino per una colazione fresca e proteica
Come dessert post-pranzo o post-cena leggero
Ideale nei periodi di dieta ipocalorica, per chi cerca un dolce soddisfacente ma controllato
Perfetta fredda, da tenere in frigo per 2-3 giorni
Domande Frequenti
Per chi è ideale la torta al limone con crema di formaggio?
La torta al limone con crema di formaggio è ideale per chi segue una dieta ipocalorica o a basso contenuto di zuccheri, per sportivi in fase di definizione, o per chi vuole evitare farine raffinate e zuccheri semplici in eccesso.
Quali sono i benefici nutrizionali di questa torta?
La torta ha un basso impatto glicemico grazie all’uso dell’eritritolo, è ricca di proteine nobili grazie alle uova e al formaggio spalmabile, è fonte di calcio grazie al latte e al formaggio, e contiene vitamina C e antiossidanti dal limone fresco. Non contiene zucchero raffinato e burro.
Quando si può gustare questa torta?
Questa torta è ideale al mattino per una colazione fresca e proteica, come dessert post-pranzo o post-cena leggero, nei periodi di dieta ipocalorica, o come dolce soddisfacente ma controllato. È perfetta fredda, da tenere in frigo per 2-3 giorni.
✅ Contenuto revisionato dalla Dott.ssa Maria Di Bianco, biologa nutrizionista.
Francesca
Francesca
Articolista per passione, la scrittura mi è sempre piaciuta, prediligo temi di salute e benessere, per questo ho scelto questo blog!
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Chi ha detto che senza uova non viene bene? Questo pane alla banana è soffice, profumato e fa impazzire tutti a colazione. Solo 200 Kcal!
Il pane dolce alla banana è una preparazione ideale per chi desidera una colazione o una merenda gustosa, ma allo stesso tempo sana e bilanciata. Questa variante senza uova è pensata per chi segue una dieta vegetariana, ha intolleranze alimentari o semplicemente vuole ridurre il consumo di alimenti di origine animale. L’utilizzo di banane mature non solo conferisce dolcezza naturale, ma è anche una preziosa fonte di potassio, vitamina B6, fibre e antiossidanti, fondamentali per la salute cardiovascolare e il benessere intestinale.
Grazie all’aggiunta di yogurt naturale o di purea di mele per una versione vegana, si ottiene un impasto morbido e umido senza l’uso di uova. Inoltre, l’impiego di farina integrale o di tipo 1, eventualmente sostituibile alla farina raffinata, può aumentare l’apporto di fibre alimentari, migliorando il senso di sazietà e contribuendo al controllo della glicemia post-prandiale. Questo pane è perfetto anche per chi segue un regime alimentare attento ai livelli di colesterolo o cerca opzioni più leggere senza rinunciare al gusto.
Pane dolce alla banana senza uova: soffice, nutriente e perfetto per tutti
Plumcake alla banana
Tempi di preparazione
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 50 minuti
Tempo totale: 1 ora
Porzioni: 8 fette
Calorie
Calorie totali: circa 1440 kcal
Calorie per 100 g: circa 200 kcal
Ingredienti
3 banane molto mature, schiacciate (circa 300 g di polpa)
100 g di eritritolo (o zucchero di canna integrale)
75 g di burro fuso (oppure olio di cocco)
60 g di yogurt naturale intero (oppure purea di mele)
190 g di farina tipo 1 o 2
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio (circa 5 g)
½ cucchiaino di cannella in polvere (circa 1,5 g)
¼ cucchiaino di sale marino (circa 1 g)
Procedimento
Preriscaldare il forno a 180 °C in modalità statica. Preparare uno stampo da plumcake (circa 22 cm) rivestendolo con carta forno o leggermente unto.
In una ciotola capiente, schiacciare bene le banane mature fino a ottenere una purea uniforme. È importante che le banane siano ben mature per conferire dolcezza e morbidezza naturale.
Aggiungere alle banane l’eritritolo, il burro fuso (oppure l’olio di cocco) e lo yogurt o la purea di mele. Mescolare con cura fino a ottenere un composto omogeneo.
In un’altra ciotola, setacciare la farina, il bicarbonato di sodio, la cannella e il sale. Unire gradualmente gli ingredienti secchi al composto umido, mescolando con una spatola fino a incorporare bene tutto, evitando di lavorare eccessivamente l’impasto.
Versare il composto nello stampo preparato e livellare la superficie.
Cuocere in forno statico per circa 50 minuti, controllando la cottura con uno stecchino: deve uscire asciutto e pulito dal centro del dolce.
Una volta cotto, lasciare raffreddare completamente il pane alla banana nello stampo per almeno 15 minuti, poi trasferirlo su una gratella per completare il raffreddamento.
Studi
La banana è una fonte naturale di potassio, utile nel controllo della pressione arteriosa.
L’eliminazione delle uova non compromette la struttura del pane grazie alla pectina naturale contenuta nelle banane e nella purea di mele, che funge da legante.
L’utilizzo di farina meno raffinata e zucchero integrale contribuisce a ridurre l’indice glicemico complessivo del dolce.
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Il porridge che fa bene davvero: ricco di fibre, sazia a lungo e abbassa il colesterolo cattivo (non lo mollo più!)
Se desideri iniziare la giornata con energia, sazietà e buonumore, il porridge è la colazione perfetta. Dimentica l’idea di una pappa insipida e triste: con i giusti accorgimenti può diventare un piatto delizioso, versatile e nutriente. Ti guidiamo passo dopo passo per realizzarlo alla perfezione, evitando gli errori più comuni e aggiungendo quel tocco in più che fa la differenza.
Porridge d’avena: come prepararlo in modo sano, goloso e senza errori
Porridge
Il porridge è una preparazione cremosa a base di fiocchi d’avena cotti in acqua o latte. Di origine anglosassone, è ormai diffuso in tutto il mondo per le sue qualità nutrizionali e la grande adattabilità a gusti e stagioni. Si può gustare caldo o freddo, dolce o salato, ed è ideale sia a colazione che come spuntino o cena leggera.
La base è semplice: avena e un liquido a scelta. Ma ciò che lo rende speciale sono gli ingredienti che puoi aggiungere per arricchirlo: frutta fresca o secca, spezie, yogurt, semi, burri vegetali, cioccolato o persino verdure come la zucca.
1. Scelta dei fiocchi: qualità e formato contano
Il vero protagonista è l’avena. Opta per fiocchi integrali, biologici e senza zuccheri aggiunti. L’ideale è usare fiocchi piccoli (quick oats), che si sfaldano facilmente in cottura e rendono la consistenza più cremosa. Se hai solo fiocchi grandi, puoi frullarli brevemente per ottenere una grana più fine.
Perché l’avena è così speciale?
Contiene avenina, un composto calmante per il sistema nervoso, ed è ricca di fibre solubili (come il beta-glucano) che aiutano a ridurre il colesterolo e mantenere stabile la glicemia come riferito anche in questo studio. È anche una buona fonte di proteine vegetali ed è molto digeribile.
Evita però di consumarla cruda: potrebbe risultare indigesta e ridurre l’assorbimento dei nutrienti. Se preferisci non cuocere, puoi optare per il “overnight oats”: basta lasciare i fiocchi a mollo per una notte con un po’ di latte o yogurt, magari con frutta e spezie.
Vuoi cambiare cereale? Puoi sostituire l’avena con fiocchi di miglio, quinoa, grano saraceno, soia o orzo. Il risultato sarà diverso ma comunque ottimo.
2. Liquidi e cottura: la giusta proporzione e pazienza
Per una porzione da 30-40 grammi di fiocchi, usa circa 100 ml di acqua e 200 ml di latte (animale o vegetale). Inizia la cottura a fuoco basso unendo i fiocchi all’acqua in un pentolino antiaderente, mescolando con cura. Quando il liquido inizia ad assorbirsi, aggiungi il latte tiepido e continua fino a ottenere la consistenza desiderata.
Se lo preferisci più fluido, fermati prima; se ami la cremosità compatta, fai asciugare leggermente alzando la fiamma negli ultimi minuti.
Una volta pronto, lascia riposare per 5-10 minuti: questo tempo permette ai sapori di amalgamarsi meglio.
3. Come dolcificare senza esagerare
Evita lo zucchero bianco. Meglio scegliere dolcificanti naturali come miele, malto di riso, sciroppo d’agave o d’acero. Se cerchi alternative a basso indice glicemico, prova l’eritritolo o la stevia.
Vuoi un tocco di dolcezza naturale? Aggiungi frutta disidratata come uvetta, fichi, datteri tritati o chips di mela.
4. Spezie e aromi: il segreto del gusto
Non sottovalutare il potere delle spezie: cannella, vaniglia, cardamomo, scorza di limone o arancia possono trasformare il tuo porridge in un dessert. Se ti piace il cioccolato, aggiungi un cucchiaino di cacao amaro o qualche scaglia di fondente.
5. Frutta fresca e frutta secca: quando e come aggiungerle
Per rendere il porridge più corposo, puoi grattugiare una mela o una pera direttamente in cottura, oppure schiacciare una banana o un po’ di zucca arrostita. Questo aggiungerà dolcezza naturale e una consistenza cremosa.
Benefici nutrizionali
Basso impatto glicemico: grazie all’uso dell’eritritolo
Ricca di proteine nobili: uova e formaggio spalmabile
Fonte di calcio: latte e formaggio
Vitamina C e antiossidanti: dal limone fresco
Senza zucchero raffinato e burro
Quando gustarla?
Al mattino per una colazione fresca e proteica
C
ome dessert post-pranzo o post-cena leggero
Ideale nei periodi di dieta ipocalorica, per chi cerca un dolce soddisfacente ma controllato
Perfetta fredda, da tenere in frigo per 2-3 giorni
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