Torta araba al semolino: la ricetta che cercavo!
C’è una torta che non ha bisogno di fruste, né di robot da cucina. Si mescola con un cucchiaio e conquista con la sua consistenza compatta e umida, quasi da pasticceria mediorientale. La torta araba al semolino è un dolce semplice ma sorprendente, perfetto per colazione o per accompagnare un tè speziato.
A base di kefir, panna fresca e tanto semolino, ha un sapore pieno, una consistenza ricca e una preparazione così veloce da diventare un’abitudine. Non contiene uova e non ha bisogno di essere montata: bastano una ciotola, una spatola e un’ora di forno.
Scopri come prepararla con ingredienti comuni e un piccolo trucco di cottura per farla venire perfetta ogni volta.
Torta araba al semolino: la ricetta che cercavo!
Ingredienti
180 g di semolino (quello per gnocchi alla romana)
250 g di kefir denso
100 g di panna fresca
165 g di zucchero
330 g di farina 00
180 g di olio di semi
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino e ½ di estratto alla vaniglia
Sciroppo Fabbri a proprio gusto oppure miele
NB: la ricetta araba usa come unità di misura 1 bicchiere per ogni ingredienti io ho pesato tutto ottenendo questo risultato
Preparazione
In una ciotola capiente versa il semolino, il kefir, l’estratto di vaniglia, la panna fresca e l’olio, inizia a mescolare, poi unisci lo zucchero, e infine la farina e il lievito setacciati. Aggiungi gli ingredienti esattamente in questo ordine.
Mescola tutto con un cucchiaio di legno o una spatola: non serve montare o lavorare a lungo, basta ottenere un impasto omogeneo, morbido e senza grumi.
Prepara uno stampo da 18 o 20 cm: puoi imburrarlo e infarinarlo oppure rivestirlo con carta da forno. Versa l’impasto e livella la superficie.
Inforna in forno statico preriscaldato a 170°C. Cuoci per circa 1 ora: i primi 30 minuti al centro del forno, poi copri con carta stagnola e sposta lo stampo più in basso, per evitare che la superficie scurisca troppo.
La torta sarà pronta quando uno stecchino inserito al centro uscirà asciutto.
Ora non resta che assaggiarla, possiamo gustarla al naturale oppure bagnarla con abbondante sciroppo (io amo quello alle arance) oppure è ottima anche servita con del miele.
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